L’indagine diagnostica delle strutture in legno, eseguita a livello macroscopico e microscopico, risulta essenziale per comprendere i principali fenomeni di degrado che interessano questo tipo di materiale e consentono di valutarne in modo appropriato il suo stato di conservazione
Noi di Arch-indagini, garantiamo che le modalità di ispezione adottate per valutare lo stato di conservazione di una struttura lignea rispondono ai contenuti della norma UNI 11119:2004 "Beni culturali. Manufatti lignei. Strutture portanti degli edifici - Ispezione in situ per la diagnosi degli elementi in opera".
La norma stabilisce le procedure e criteri per la valutazione dello stato di conservazione e la stima delle proprietà di resistenza di elementi lignei in opera, attraverso l’esecuzione di ispezioni e l’impiego di metodologie di prova non distruttive
Come eseguire la verifica dello stato di conservazione delle strutture in legno
Le metodologie di verifica delle componenti lignee di una struttura sono essenzialmente due, tra di loro complementari::
l’ispezione visiva: consiste nell’esaminare a distanza ravvicinata l’elemento ligneo in tutto il suo sviluppo e nel rilevare tutti i dettagli relativi alle caratteristiche geometriche, all’identificazione della specie, ai difetti e degradi in particolar modo nelle unioni.
l’analisi strumentale: viene eseguita per accertare l’eventuale presenza di degrado negli elementi lignei apparentemente sani, nelle parti che non permettono il regolare espletamento dell’ispezione visiva e per valutare la dimensione delle sezioni quando non sono rilevabili in altro modo. Tra i diversi strumenti e metodologie di prova a disposizione, quello della foratura semplice è di gran lunga il sistema più efficiente. Il sistema utilizzato si avvale di speciali trapani in grado di rilevare in continuità le variazioni di densità del legno in funzione della presenza e distribuzione del degrado nella sezione resistente.
Quali edifici possono beneficiare della diagnostica del legno: qualche esempio
Le strutture lignee che solitamente sono oggetto di interventi di restauro e/o consolidamento fanno parte o della copertura e/o costituiscono i solai. Le tipologie costruttive delle coperture sono differenti e possono essere suddivise in strutture a capriate, a falsi puntoni, arcarecci e travicelli e strutture a travi orizzontali e travicelli. Tali tipologie costruttive, presenti in tutto il nostro Paese ma anche in tutta Europa e nel mondo, costituiscono un grande patrimonio tecnico, culturale e artistico: ecco perché è importante valutarne preliminarmente lo stato di conservazione con tecniche di ispezione diagnostica appropriate. Tali indagini consentono di verificare se e quali elementi si possono conservare e quali devono essere per forza sostituiti.
Una struttura ricorrente nelle coperture è la capriata.
In base agli elementi d’irrigidimento che la compongono, la capriata può essere impiegata per coprire luci differenti in edifici monumentali cosi come in quelli delle civili abitazioni. Possiamo sinteticamente raggruppare le strutture a capriate in due grandi gruppi: le strutture a capriate semplici e a capriate composte. Verificarne l’efficienza meccanica è fondamentale per garantire la sicurezza dell’intera copertura.
La valutazione diagnostica di questa particolare tipologia strutturale risponde, come già detto in precedenza, ai contenuti della UNI 11119:2004. I tecnici di Arch-indagini forniscono tutte le informazioni necessarie per determinare le zone critiche in ciascun elemento ligneo componente la capriata in relazione alle seguenti informazioni:
geometria generale e andamenti geometrici di dettaglio per l’elemento ligneo portante geometrico;
classificazione delle specie e qualità resistente;
presenza di difetti e danni e loro eventuale progressione e gravità;
qualità meccanica delle unioni, specialmente nelle strutture complesse (capriate)
Tali informazioni sono restituite in modo chiaro e semplice attraverso l’impiego di schemi grafici di facile comprensione per l’utente finale. A seguito di tutte le valutazioni qualitative e quantitative si potrà decidere se non eseguire alcun intervento, progettare il consolidamento oppure scegliere la sostituzione dell’elemento o dell’unità strutturale ammalorata.
Se siete proprietari o curatori di un edificio storico, non esitate a contattarci per un consulto sullo stato di conservazione della struttura in legno: https://www.arch-indagini.it/contattaci.
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